Summer school 2016: un laboratorio di progettazione strategica e organizzativa

Aggiornato il: 12 Aprile 2017 alle 15:56

summer-schoolUn laboratorio strategico e un momento di condivisione dei percorsi futuri: è questo quello che ha rappresentato la Summer School organizzata da AssoArpa e dedicata alle direzioni strategiche svoltasi il 29 e 30 settembre a Cagliari presso la Fondazione di Sardegna.

È la prima iniziativa di questo genere che l’Associazione assume in un momento particolarmente importante in quanto coincide con la fase “costituente” del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.

La Scuola si pone, infatti, l’obiettivo di stabilire un confronto a tutto tondo tra i protagonisti del SNPA nell’importante fase di attuazione della legge 28 giugno 2016 n. 132.

Il primo passo fondamentale è mettere, fin da subito, in campo tutte le azioni necessarie per dare attuazione ai contenuti della nuova legge. Sono previsti, infatti, molti adempimenti, in particolare provvedimenti attuativi del Governo senza i quali la norma rischia di rimanere sulla carta e non avere alcuna efficacia. È questo un passaggio estremamente importante ed critico che deve vedere tutti i soggetti coinvolti lavorare insieme.

Per questo motivo, protagonisti della Summer school sono stati i rappresentanti delle Istituzioni (Governo, Parlamento, Unione Europea), gli stakeholder (industriali, associazioni ambientaliste, amministratori locali) e analisti che hanno indicato alcuni approcci, soprattutto gestionali, per adeguare i modelli organizzativi alle peculiarità territoriali ed evidenziando le possibili criticità nella gestione delle Agenzie alla luce delle nuove normative (legge nazionale e riordino istituzionale).

La due giorni di studio e confronto ha visto, infatti, al tavolo dei relatori, un’alternanza di temi strategici e di focus tematici su argomenti più propriamente operativi, con l’obiettivo finale di giungere ad un cronoprogramma e una tabella di marcia degli adempimenti previsti dalla legge e necessari affinché la stessa non resti lettera morta ma rappresenti un’opportunità per fare un passo avanti nella politica ambientale nazionale, sulla scia di quello che sta avvenendo a livello europeo e internazionale ovvero verso una concezione di ambiente che non è più un costo o un limite ma rappresenta il futuro stesso di tutti noi.

 

 

 

Presentazioni dei partecipanti